Secondo uno degli ultimi studi, l’uso corretto dei condizionatori riduce dell’80% i rischi dovuti al caldo eccessivo per la salute delle persone più fragili e di chi soffre di patologie cardiache e respiratorie.
Tuttavia, se usato male e/o ad una temperatura eccessivamente bassa, il condizionatore può portare a fastidiosi effetti collaterali, quali tosse, mal di gola, perdita della voce, dolori muscolari e articolari, raffreddori estivi. Nei casi più gravi si può arrivare addirittura a polmoniti.
La temperatura ideale dell'aria condizionata, infatti, è di tre-quattro gradi (massimo cinque) in meno rispetto a quella esterna: ad esempio, con 30° C, la temperatura sufficiente per sentirsi freschi è di 27-26° C. Una temperatura troppo fredda, invece, crea un ambiente troppo freddo, con sbalzi di temperatura marcati che espongono gola e torace a malattie dell’apparato respiratorio, soprattutto se si è sudati.